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AGEVOLAZIONI PRIMA CASA E RESIDENZA!

Cosa comporta comprare un'abitazione a tassazione agevolata e metterla a reddito!

Quando si compra un'abitazione in presenza dei requisiti "prima casa" si può usufruire di agevolazioni fiscali come l'imposta di registro al 2% altrimenti sarebbe al 9% (se si acquista da privato) o dell'IVA al 4% altrimenti sarebbe al 10% (se si acquista da imprese con vendita soggetta ad IVA).



Le imposte da versare quando si compra con i benefici “prima casa” sono:

se il venditore è un privato:

  • imposta di registro proporzionale nella misura del 2%

  • imposta ipotecaria fissa di 50 euro

  • imposta catastale fissa di 50 euro


se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva:

  • Iva ridotta al 4%

  • imposta di registro fissa di 200 euro

  • imposta ipotecaria fissa di 200 euro

  • imposta catastale fissa di 200 euro

Ma quali sono i requisiti per poter usufruire dei benefici "prima casa"?


l’abitazione che si acquista deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile)

  • A/3 (abitazioni di tipo economico)

  • A/4 (abitazioni di tipo popolare)

  • A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare)

  • A/6 (abitazioni di tipo rurale)

  • A/7 (abitazioni in villini)

  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

l’abitazione deve trovarsi nel territorio del comune in cui l’acquirente ha la residenza. Se residente in altro comune, entro 18 mesi dall’acquisto l’acquirente deve trasferire la residenza in quello dove è situato l’immobile. La dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta nell’atto di acquisto.


Quando si compra come "prima casa" non si può rivendere la stessa se non sono trascorsi 5 anni dall'acquisto, pena la perdita delle agevolazione e oltre alla restituzione delle differenze si pagherà una sanzione del 30%.

Questo però non accade se si compra entro 1 anno una nuova casa o viceversa se si acquista una nuova casa e ci si impegna a vendere la vecchia entro 1 anno. Tutto dovrà essere trascritto nell'atto di acquisto o di vendita dell'immobile.



Inoltre chi vende l’abitazione acquistata con le agevolazioni ed entro 1 anno ne compra un’altra in presenza delle condizioni per usufruire dei benefici “prima casa”, ha diritto a un credito d’imposta pari all’imposta di registro o all’Iva pagata per il primo acquisto agevolato. Lo stesso vale se vendi la tua vecchia casa e ne compri una nuova entro 1 anno dalla vendita!



E se si volesse mettere a reddito con locazione la "prima casa"?

Si può fare! Le agevolazioni "prima casa" non verrebbero perdute!

Proprio perché per mantenere i benefici sull'acquisto della "prima casa" è sufficiente spostare o avere già la residenza nel Comune dove si trova l'immobile in questione, una volta rispettata questa condizione, l'immobile può essere senza dubbio affittato senza per questo perdere i benefici fiscali goduti.

La legge infatti specifica che la residenza deve essere portata nel comune e non all'interno dell'immobile acquistato.


Quello che cambia e che nessuno vi ha mai detto è che:

  1. Gli interessi passivi del mutuo non sarebbero più detraibili dalla dichiarazione dei redditi!

  2. Si dovrà pagare l'imu come se fosse una seconda casa!

È possibile infatti ottenere l'esenzione Imu su 1 solo immobile per famiglia, solo a patto che vi siano la residenza e la dimora abituale.

In ipotesi di casa in affitto, il proprietario dovrà sempre pagare l'Imu, in quanto non potrà possedere nello stesso la dimora abituale.






Ecco perché, quando si acquista un immobile, è sempre bene rivolgersi ad un professionista qualificato, competente e onesto.

Nella vita come nel lavoro ci vuole sempre ONESTÀ, IMPEGNO, PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA!


Contattami subito!

Manuela Moncelsi

+39 339 40 79 239


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